YouTube è la piattaforma video più utilizzata al mondo, ma questo può causare anche la rilevazione della presenza di contenuti lesivi (violazione della privacy e violazione del copyright) o di altri che potrebbero essere diffamatori, poiché non rispettano le regole della community. YouTube, infatti, è una piattaforma molto popolare. Nonostante sia gestita da un team, che lavora 7 giorni su 7, 24 ore su 24, non sempre si riesce a fermare in partenza i contenuti illeciti.
Uno dei compiti del Garante Privacy è anche quello di impedire la diffusione di informazioni personali senza il consenso dell’interessato. Tra questi, rientrano anche i video che possono essere diffusi all’interno della piattaforma YouTube o di qualsiasi altro social network. In questo pezzo di oggi, vedremo come cancellare video pubblicati senza autorizzazione da YouTube, al fine di cancellare notizie da Internet.
Il provvedimento n. 9835027 del 24 novembre 2022 del Garante della Privacy italiano
In relazione a come eliminare un video da YouTube per cancellare informazioni da Internet e applicare il diritto all’oblio Google, oggi analizzeremo il provvedimento n. 9835027 del 24 novembre 2022 del Garante della Privacy italiano.
Cancellare video pubblicati senza autorizzazione da YouTube: il ruolo del Garante
Grazie all’art. 144-bis del Codice di protezione dei dati personali, è possibile scoprire che il Garante Privacy ha la competenza nel ricevere segnalazioni da parte di chiunque abbia fondato motivo di ritenere che registrazioni audio, immagini o video o altri documenti informatici a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano, destinati a rimanere privati, siano stati diffusi su YouTube.
Spetta poi al Dirigente del Dipartimento competente il compito di adottare un provvedimento in via d’urgenza, volto ad impedire l’eventuale diffusione del materiale oggetto di segnalazione. Attraverso una specifica segnalazione, è stato richiesto al Garante di intervenire presso le piattaforme Facebook, Instagram e YouTube indicate dal reclamante, in quanto al loro interno venivano riprodotti dei video che ritraevano l’interessato, ma senza il suo consenso. Vediamo come si è espresso il Garante.
Il provvedimento del Garante
In questo caso, verificata la compatibilità di quanto segnalato dal reclamante, il Garante ha provveduto urgentemente a svolgere queste azioni:
- ingiungere Facebook e Meta ad adottare misure volte ad impedire la diffusione mediante le piattaforme Facebook ed Instagram del materiale oggetto della segnalazione;
- ingiungere Google ad adottare misure manuali volte ad impedire la diffusione sulla piattaforma YouTube del materiale oggetto del reclamo;
- prescrivere, alle stesse società, la conservazione di tutto il materiale oggetto della segnalazione che dovesse essere acquisito dalle relative piattaforme, a soli fini probatori, per un anno a partire dal ricevimento del provvedimento, utilizzando misure idonee a impedire la possibilità di identificare gli interessati.
Sono stati quindi ratificati i provvedimenti n. 43 e 44, adottati d’urgenza dal dirigente del Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo, nei confronti di:
- Facebook Italy;
- Meta Platforms Ireland Limited;
- Google Italy S.r.l.;
- Google LLC;
- Google Ireland.